Anno
2020
Luogo
Palermo
Superficie
210 + 320 m²
Foto
Serena Eller
La residenza si sviluppa su tre elevazioni, la abita una famiglia di cinque persone.
La casa si presentava con una distribuzione macchinosa che non sfruttava le proprie potenzialità, negando il rapporto con lo spazio esterno di pertinenza. La zona notte viene lasciata al piano più alto, creando al piano intermedio uno spazio di filtro, dove trova posto la cucina ed il soggiorno, disponendo invece il living alla quota inferiore insieme ad una dependance per il figlio maggiore. Il livello superiore mantiene una distribuzione a pettine, gli spazi delle camere vengono disegnati su misura e personalizzati, mentre negli gli altri due livelli le tramezzature vengono ridotte al minimo: si genera uno spazio libero, dove le funzioni vengono scandite dal cambio di pavimentazione in resina e parquet.
Si è intervenuto sul solaio, creando una doppia altezza che lega gli ambienti principali in un percorso visivo, la scala si arrampica sul muro, connette le quote e stabilisce una relazione di continuità verticale fra i due livelli. Scendendo la prospettiva del living termina con una grande libreria: Scorrendo la porta in vetro, il disegno della boiserie nasconde la camera da letto, la cabina armadi ed il bagno. Si ricerca il dettaglio curando ogni parte sartorialmente: il disegno dei parapetti, diventa un unico sistema con il mobile d’ingresso, questo a sua volta si incastra perfettamente col disegno della pavimentazione affinché ogni tassello completi il puzzle rendendo ogni pezzo imprescindibile.
Il progetto di ristrutturazione di Villa S, ha previsto successivamente anche la riconfigurazione degli spazi esterni. La piscina esistente viene mantenuta ma riscritta all’interno di una nuova geometria regolare data dall’inserimento di un nuovo pavimento in decking. Vengono disegnati dei nuovi elementi che riorganizzano la composizione dello spazio: la fioriera all’ingresso generata da un gioco di volumi e giaciture che seguono l’ordine geometrico della pavimentazione ed una scala in ferro che collega la proprietà con un'altra attigua, poggia su un basamento rivestito in gres e retro illuminato. Lo spazio è un alternarsi a pavimento fra gres e decking posati su disegno che generano un articolato percorso fatto di compressioni e strombature. L’illuminazione viene completamente ripensata, dei segnapasso guidano sino alla piscina, dove viene inserito infine un nuovo volume, che contiene la doccia esterna.